PRESENTAZIONE
Il Nido dell’Istituto Maria Consolatrice ha lo scopo di offrire ai bambini un luogo di socializzazione e di stimolo delle loro potenzialità cognitive, affettive e sociali, nella prospettiva del loro benessere e del loro armonico sviluppo.
II Nido dell’Infanzia è un servizio educativo volto a favorire la crescita dei bambini dai 12 ai 36 mesi di vita, offrendo loro stimoli e opportunità che consentano la costruzione dell’identità, dell’autonomia e dell’interazione con altri bambini ed adulti.
ll Nido dell’Istituto Maria Consolatrice è diviso in tre sezioni che, indicativamente, corrispondono a tre fasce di età:
- Pulcini sezione piccoli, dai 12 ai 18 mesi
- Gattini sezione piccoli, dai 18 ai 24 mesi
- Orsetti sezione grandi, dai 25 ai 36 mesi
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
LA NOSTRA GIORNATA AL NIDO
7.45-9.00 ACCOGLIENZA
9.00-9.20 DIVISIONE DEI GRUPPI IN SEZIONE
9.20-09.40 COLAZIONE A BASE DI FRUTTA O YOGURY
10.00-10.15 ROUTINE DEL BAGNO
09.40.-11.00: LABORATORI ( PSICOMOTRICITÀ, GRAFICO-PITTORICO, MANIPOLAZIONE E COSTRUZIONE, LINGUAGGI, LOGICO-MATEMATICO, MUSICALE ).
11.00—11.30 CAMBIO E PULIZIA PERSONALE
11.30: USCITA PER GLI ISCRITTI A TEMPO PARZIALE SENZA PRANZO – PRANZO PER I BAMBINI ISCRITTI A TEMPO PIENO
12.30 -13.00: USCITA PER GLI ISCRITTI A TEMPO PARZIALE CON PRANZO
13.00-14.30: NANNA
14.45-16.00: MERENDA (FORNITA DAI GENITORI) CAMBIO E PULIZIA PERSONALE.
16.00 -16,30: GIOCO LIBERO NELL’ATTESA DELL’USCITA.
16.30: USCITA
16.30 – 17.30: POST SCUOLA
ATTIVITA’ E LABORATORI
Le attività che vengono proposte ai bambini sono finalizzate a stimolare nuove capacità e permettono di attivare diversi laboratori.
Nell’arco della settimana i bambini svolgono le seguenti attività:
- GIOCHI SIMBOLICI (ANGOLO DELLA CASA – GIOCO DI IMITAZIONE )
- LAB. DI MANIPOLAZIONE: i bambini scoprono e sperimentano attraverso i loro sensi ed utilizzando materiali diversi:
- LAB. GRAFICO – PITTORICO vengono offerti ai piccoli colori da dita, pastelli a cera, spugne e rulli imbevuti di colore, pennarelli, brillantini, gessetti, per il disegno libero o guidato..
- LAB. LOGICO- MATEMATICO: vengono proposte diverse attività cognitive che implicano il graduale passaggio dal riscontro di uguaglianze e differenze tra oggetti, attività di classificazione e di separazione.
- LAB. LINGUISTICO: presentazione e descrizione degli oggetti, lettura di semplici immagini, raccontini piccole storie e libri cartonati, scoprire i nomi ed i versi degli animali, canzoni e filastrocche.
- LAB.DI MUSICA:nel bambino c’è un’innata capacità di comunicare per mezzo del suono, per lui tutto è strumento: batte le mani, i piedi, scuote gli oggetti alla ricerca dei suoni, dai quali trae soddisfazione.
- LAB. DI PSICOMOTRICITA’: attraverso percorsi mirati accompagnati dalla musica e con oggetti da far muovere con noi, creeremo un’azione pedagogica che porterà progressivamente il bambino a percepire, riconoscere e migliorare l’uso ed il comportamento del suo corpo.
PROPOSTA EDUCATIVA
La proposta educativa muove dall’intenzione di educare i nostri bambini a vivere la realtà in prima persona, sviluppando personali capacità, nell’orizzonte di una positività del reale sperimentabile.
Questo significa sostenere la domanda di conoscenza e significato del bambino, sostenere la sua fatica.
L’organizzazione del tempo è fondata sui ritmi quotidiani del vivere del bambino.
E’ importante che la giornata sia scandita da momenti precisi che diventano punti di riferimento sicuri e iniziano a costruire una prima percezione temporale. La routine quotidiana è l’incontro di un tempo conosciuto e sicuro, un tempo atteso e previsto che, dando sicurezza, invita all’esplorazione e alla scoperta.
Le attività sono pensate soprattutto come occasione di rapporto con l’adulto, con i coetanei e con la realtà. Il momento dell’attività è un momento piacevole e questa piacevolezza permette di fare un’esperienza positiva, spalanca al reale, è occasione di relazionarsi all’altro. Fare esperienza di un eccezionale, di un di più, permette di poter vivere e capire meglio l’ordinario e il quotidiano.
L’attività non è solo un “fare” ma è soprattutto uno “stare” con il bambino. Gli si comunica l’intenzione di prenderlo sul serio accogliendolo in una compagnia in cui possa imparare a conoscersi, a fidarsi dell’educatore e ad accettare gli altri.